
Auto aziendali: come cambia la tassazione e il ruolo delle elettriche con la nuova manovra 2025
La nuova manovra finanziaria 2025 introduce cambiamenti significativi nella fiscalità delle auto aziendali, con implicazioni importanti per aziende e lavoratori. Tra deducibilità ridotta e fringe benefit rivisto, i veicoli tradizionali risultano meno vantaggiosi rispetto a quelli elettrici e ibridi. Ma quanto incide questa riforma sul portafoglio? Ecco un confronto concreto.Riduzione della deducibilità: dal 70% al 50%
Uno dei cambiamenti chiave riguarda la deducibilità fiscale delle auto aziendali. Per i veicoli tradizionali, la percentuale scende dal 70% al 50%, aumentando la quota di costi non deducibili e quindi soggetta a tassazione. Questo si traduce in un maggiore esborso per le aziende, che potrebbero rivalutare le scelte del proprio parco veicoli.Nuova tassazione sul fringe benefit: cosa cambia dal 2025
Dal 1° gennaio 2025, il fringe benefit per le auto aziendali assegnate a uso promiscuo sarà calcolato con nuove percentuali, basate su una percorrenza convenzionale di 15.000 km e il costo chilometrico ACI.- 50% per le auto tradizionali.
- 20% per le ibride plug-in.
- 10% per le auto elettriche.
Impatto sul portafoglio dei dipendenti: esempio pratico
Consideriamo un’auto aziendale con un costo annuo convenzionale di 10.000 euro. Vediamo come cambia il reddito imponibile e il relativo carico fiscale per dipendenti con diverse tipologie di veicoli.Tipo di auto | Percentuale tassabile | Valore tassabile | Impatto fiscale (aliquota 30%) |
---|---|---|---|
Tradizionale | 50% | 5.000 € | 1.500 € |
Ibrida plug-in | 20% | 2.000 € | 600 € |
Elettrica | 10% | 1.000 € | 300 € |
Confronto sui costi operativi
Oltre al fringe benefit, è importante considerare i costi di gestione, che possono incidere notevolmente sul portafoglio. Ecco una panoramica:Voce di costo | Auto tradizionale | Ibrida plug-in | Elettrica |
---|---|---|---|
Carburante | Medio-alto | Medio | Basso (ricarica elettrica) |
Manutenzione | Medio-alto | Medio | Basso (meno componenti meccanici) |
Tasse di circolazione | Normali | Ridotte | Esenti in molte regioni |
Strategie per le aziende e i dipendenti
Per ottimizzare i costi e adattarsi al nuovo sistema fiscale, aziende e lavoratori possono considerare alcune strategie:- Aziende: Sostituire progressivamente le auto tradizionali con ibride o elettriche, sfruttando sia i vantaggi fiscali sia i costi di gestione ridotti.
- Dipendenti: Valutare attentamente l’impatto fiscale delle scelte di mobilità, optando per veicoli green per ridurre il carico in busta paga.
Conclusioni
La manovra 2025 penalizza chiaramente i veicoli tradizionali, spingendo verso una mobilità più sostenibile. Per i dipendenti, scegliere un’auto ibrida o elettrica significa risparmiare fino a 1.200 € annui di tasse, oltre a godere di costi di gestione inferiori. Anche per le aziende, questa transizione può rappresentare un’opportunità per abbattere i costi operativi e migliorare la sostenibilità. Con i nuovi incentivi, il futuro delle flotte aziendali sembra sempre più elettrico.Con Viaggia Elettrico ricarichi da casa senza pensieri
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