Se metto la wallbox in garage, devo fare il progetto (e lo deve firmare un ingegnere)?
Dopo aver scelto la nuova auto elettrica, tra visite ai concessionari e serate a cercare sul web, è il momento di informarsi su come caricarla da casa. Ok, bisogna comprare – come si chiama? – ah sì, una wallbox, ma poi come funziona con l’installazione? E poi bisogna fare altro?
In alcuni casi specifici, la risposta è sì: perché tutto sia a norma, bisogna fare il progetto dell’impianto elettrico, ed è necessario che sia redatto da un professionista iscritto all’albo, come un ingegnere.
SCEGLIERE LA WALLBOX
Ma facciamo un passo indietro. Non è sempre facile e immediato capire qual è il caricatore più adatto alla propria macchina, perché ci sono potenze differenti e caratteristiche tecniche che variano a seconda dei modelli e delle marche.
È bene, quindi, farsi consigliare da qualcuno che ne capisca e che prenda in considerazione sia la macchina da caricare che le reali esigenze di chi la deve usare e caricare.
INSTALLAZIONE
Una volta scelta la wallbox poi, per l’installazione tutte le case produttrici consigliano sempre di affidarsi a professionisti affidabili ed esperti: solo chi lavora nel settore conosce appieno tutte le normative e sarà in grado di eseguire un’installazione conforme a tutte le norme e certificata.
E poi è una questione di sicurezza, sia per l’auto, che per la casa e il condominio che per le persone che ci abitano.
PROGETTO
L’ultimo passo è quello del progetto dell’impianto elettrico che, rispetto alla situazione precedente, è stato modificato inserendo un punto di carica. E bisogna sempre tenere a mente che le potenze in gioco non sono esattamente quelle di una nuova lampadina all’interno del garage..
L’aggiornamento del progetto dell’impianto elettrico può essere firmato anche dall’installatore, ma ci sono una serie di situazioni, elencate all’interno del DM 37/08, che invece necessitano della firma sul progetto da parte di un professionista iscritto ad adeguato albo professionale.
LA NORMATIVA
Serve la firma di un ingegnere nei seguenti casi:
- Edifici ad uso civile: per tutte le utenze condominiali che abbiano Potenza impegnata superiore a 6 kW, e per unità abitative aventi almeno una delle seguenti caratteristiche: superficie maggiore di 400 m²; potenza impegnata superiore a 6 kW.
- Edifici adibiti ad attività produttive, commercio, terziario ed altri usi: quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1.000 V (in questo caso devono essere progettate anche le parti in bassa tensione), quando la superficie è maggiore di 200 m² o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione con potenza impegnata superiore a 6 kW.
- Unità immobiliari generiche: quando l’unità immobiliare è provvista, anche parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica, ovvero locali ad uso medico, luoghi con pericolo d’esplosione, ambienti a maggior rischio in caso d’incendio.
A CHI RIVOLGERSI
Noi di Viaggia Elettrico offriamo un servizio completo, che va dalla scelta del caricatore, all’installazione (che è sempre preceduta da un sopralluogo, per raccogliere tutte le informazioni utili), al progetto tecnico, che viene firmato da un ingegnere iscritto all’albo.
Con Viaggia Elettrico ricarichi senza pensieri.
Foto credits: mindandi
