Caricare l’auto: wallbox o cavo con presa schuko?

Qual è la prima cosa che viene in mente quando si parla di un’auto elettrica? Beh, è ecologica, è moderna, fa risparmiare ma poi…come faccio a caricarla??

Uno degli aspetti principali da tenere in considerazione è che, a differenza delle auto termiche, saremo sempre noi a fare rifornimento (non c’è il benzinaio che lo fa al posto nostro), e la maggior parte delle volte lo faremo a casa nostra, nel box o nel parcheggio condominiale.

Quando si collega la propria auto a una presa di ricarica, le potenze in gioco possono essere molto elevate: si va da pochi kW – quando ci sia appoggia al contatore domestico – ai 22kW di una rete trifase.
Per permetterci di ottenere prestazioni migliori, di raggiungere distanze maggiori e di avere un tempo di vita che sia il più lungo possibile, dobbiamo fare in modo che le batterie vengano caricate in sicurezza con degli accessori certificati e garantiti.

Nonostante le norme di riferimento (IEC 61851-1) permettano di adottare diversi “modi di ricarica”, quello che offre le garanzie maggiori è sicuramente il modo 3, cioè quello che prevede l’utilizzo di un caricatore fisso, con una connessione alla rete elettrica stabile, e non attraverso una spina che si inserisce e disinserisce.

Questi prodotti si chiamano wallbox, ma scegliere di utilizzarli non è affatto scontato.

Spesso infatti, quando si acquista un’automobile, tra le opzioni che vengono suggerite dai concessionari c’è anche quella di caricare la macchina utilizzando un semplice cavo di ricarica collegato a una presa classica a muro, la cosiddetta schuko.
La ragione per la quale viene sponsorizzato questo metodo è che questa “presa volante” permette di caricare la propria auto ovunque, anche quando si è in giro, attaccandosi a qualunque presa di corrente.

Nonostante sembri la soluzione più comoda, versatile e conveniente dal punto di vista economico, questa modalità di ricarica è consigliata soltanto in situazioni di emergenza, perché non presenta alcun grado di sicurezza.

Le prese domestiche, infatti, lavorano in modo ottimale se se verificano 2 condizioni:

  • Potenze elevate per breve tempo (il forno di casa, la cucina a induzione o il phon)

  • Basse potenze per lungo tempo (la tv, la radio, il modem wi-fi)

Non sono progettate e costruite per resistere senza danneggiarsi a potenze elevate per molte ore continuative, come invece avviene durante la fase di carica di un autoveicolo.

Si può poi tenere nel bagagliaio una ricarica portatile da utilizzare in caso di necessità, ma l’utilizzo di questo tipo di accessori deve rappresentare un’eccezione, non certo la regola.

Utilizzando una wallbox, invece, la robustezza e la durata nel tempo sono garantite, e in più c’è un livello di sicurezza aggiuntivo: il caricatore e l’automobile si scambiano una serie di messaggi di comunicazione appositamente codificati (PWM) che permettono, per esempio, di non danneggiare o deteriorare il pacco batterie, di far partire la carica solo se vengono rispettate alcune condizioni, di sganciare e agganciare il connettore solo in totale sicurezza.

Utilizzando un prodotto certificato e progettato appositamente per le operazioni di ricarica, inoltre, non ci sono difficoltà a salire di potenza e, di conseguenza, ad aumentare la velocità di ricarica della propria automobile. Potenze così alte si possono ottenere solo a patto di aumentare i kilowatt del proprio contatore domestico, dai classici 3 kW a 4.5 kW oppure 6 kW.

Se invece non si ha la possibilità di incrementare la potenza, cosa succede? Uno dei timori più diffusi è sicuramente quello di vedersi saltare il contatore di casa ogni volta che si carica l’auto.

Con i prodotti che offriamo noi di Viaggia Elettrico, non c’è problema: con il Power Management, di serie su tutti i caricatori sia monofase che trifase, è infatti possibile modulare la potenza di carica e adattarlo – in tempo reale – alle esigenze di consumo che si hanno nella propria abitazione.
Viene inserito un sensore direttamente sul contatore principale, che potrà rilevare i consumi degli elettrodomestici in funzione in ogni momento, dal forno all’asciugacapelli, dal climatizzatore alla lavatrice.
E si può star tranquilli che il contatore non salterà mai.

Con Viaggia Elettrico ricarichi senza pensieri.

 

Per ulteriori approfondimenti, consultare anche questo articolo: clicca qui 

Foto credits: senivpetro

Con Viaggia Elettrico ricarichi da casa senza pensieri

Il caricatore giusto per casa tua

Ti consigliamo noi (o puoi scegliere tu) la wallbox intelligente più adatta alle tue esigenze e che non ti fa saltare il contatore di casa.
Così ricarichi senza pensieri.

Assistenza

Ti offriamo l’assistenza gratuita e la garanzia 24 mesi

Sopralluogo

Prima di acquistare il caricatore, faremo un sopralluogo a casa tua, per verificare l’impianto elettrico e offrirti la nostra installazione certificata. Dopo il sopralluogo riceverai il preventivo dettagliato con tutte le voci di costo esplicitate.


Categories


4 cose che devi assolutamente sapere:

clicca qui per leggere le risposte alle domande più comuni sulle auto elettriche e la loro ricarica

Social Links
Facebook
Twitter
LinkedIn

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *